Coop. La Compagnia del Molino

"Un Patto per l'Acqua"

Cooperativa "La Compagnia del Molino"

Referenti
Dr For. Alessandro Panzani 3391338777
Drssa For Francesca Spadaro 0573939347
e-mail: molinodiberto@virgilio.it


1) TORRENTI, CANALI MOLINI E FONTI…L’ACQUA NELLA VALLE ORSIGNA
DAL MOLINO DI GIAMBA ALLA FONTE DI SAN CAMILLO

Destinatari: classi IV e V scuole primarie e scuole secondarie di primo grado
Strumenti didattici: costruzione di un mulino ad acqua con materiali di recupero,
dispense e test sul risparmio idrico.
Obiettivi:
• comprensione dell’importanza della risorsa acqua e della sua corretta
gestione
• acquisizione della capacità di connettere situazioni, eventi, comportamenti
anche distanti tra loro e a prima vista non collegabili, riconoscere cioè
l'interdipendenza tra fenomeni fisici, naturali e culturali;
• sviluppo consapevolezza e sensibilizzazione verso le azioni quotidiane che
possono aumentare o diminuire le pressioni ambientali
• far conoscere il problema della scarsità delle risorse idriche e
responsabilizzare gli studenti


ai ragazzi un contatto diretto con l’acqua per poter incoraggiare le riflessioni coinvolgendo 

parte dell’uomo. Continuando lungo il torrente l’osservazione dell’alveo e degli argini 
rendono visibili la riduzione della portata del torrente, indagando sulle cause s’ introdurrà il 
tema del cambiamento climatico e della mala gestione del territorio. La visita al molino di 
Giamba servirà da spunto per capire come sono cambiati gli usi dell’acqua negli ultimi 100 
anni e di come e dove la usiamo oggi. Continuando il percorso arriviamo dove il torrente 
“sparisce” nel bosco e da li arriveremo alla fonte di San Camillo, visitandone l’interno e 
introducendo il tema delle acque sotterranee e delle loro qualità.

Durante l’incontro in classe saranno forniti gli strumenti per il calcolo dell’impronta idrica e 

pratiche da mettere in atto a scuola e a casa.
Saranno inoltre mostrati i disegni originali della costruzione del Molino di Giamba e potrà
essere realizzato un modellino del molino usando materiale di recupero.
Durata: è prevista un’uscita in Valle Orsigna della durata di 5 ore e un incontro conclusivo
in classe della durata di 3 ore.

2) L’IMPORTANZA DEI FIUMI PER L’UOMO: ALLA SCOPERTA DEL TORRENTE
ORSIGNA

Destinatari: classi IV e V scuole primarie e scuole secondarie di primo grado
Strumenti didattici: dispense, compilazione di schede sulla valutazione del fiume (I.F.F e
I.B.E.) sotto vari aspetti, tra cui le caratteristiche orografiche, la flora e la qualità delle
acque.
Obiettivi
- Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e di verificarle
- Conoscere la problematica della scarsità delle risorse idriche e della non uniforme
ripartizione dell’acqua sul pianeta
- Conoscere la gamma di attività umane che hanno attinenza con l'acqua e
approfondire i diversi settori di utilizzo della risorsa acqua
- Capire come nasce un fiume e saper valutare tutte le sue componenti, flora, fauna e
orografia
- Acquisire la capacità di raccogliere dati, elaborare misurazioni e metterle in
relazione
- Far riflettere in merito all'impatto della singola persona sull'utilizzo dell'acqua
- Elaborare buone pratiche individuali e collettive
Programma: durante il primo incontro in classe sarà introdotto il tema dell’acqua, in
particolare toccando i temi dell’uso e della sua distribuzione sul pianeta, successivamente
saranno spiegate le schede e come sarà svolta l’uscita lungo il torrente Orsigna. Durante
l’escursione i ragazzi valuteranno la qualità del torrente attraverso due tipi di schede di
rilevamento: La metodica I.F.F., messa a punto dall’Azienda Nazionale della Protezione
dell’Ambiente (A.N.P.A.) che consente di prendere in esame tratti dei corsi d’acqua sotto
14 diversi aspetti riguardanti la vegetazione e la morfologia e il sistema I.B.E. (Indice
Biotico Esteso) per determinare la qualità biologica dell’acqua mediante l'uso dei
macroinvertebrati.
L’uscita lungo il torrente Orsigna permetterà sia un approccio emotivo con l’acqua che la
possibilità di realizzare osservazioni, esperienze pratiche e riflessioni di tipo scientifico. I
ragazzi saranno incoraggiati a guardarsi attorno: ”Com’è il paesaggio? In Chi vive in
questo fiume? Qual è la storia di questo fiume?”, coinvolgendoli in osservazioni libere e
guidate sull’ambiente fluviale. Da queste osservazioni saranno introdotti i temi della
carenza idrica e dell’importanza della qualità delle acque.
L’ultimo incontro in classe servirà ai ragazzi per proporre azioni utili sia per il
mantenimento della qualità dei corsi d’acqua che per calcolare la propria l’impronta idrica.
Durata: si prevedono un incontro in classe della durata di 2 ore, una uscita in Valle
Orsigna della durata di 4 ore e un incontro conclusivo in classe della durata di 2 ore.

3) L’IMPORTANZA DELL’ECOSISTEMA BOSCO NEL CICLO DELL’ACQUA

Destinatari: classi IV e V scuole primarie e scuole secondarie di primo grado.
Strumenti didattici: dispense, esperimenti pratici sulla permeabilità dei vari tipi di terreno.
Obiettivi
• Rendere il soggetto consapevole del proprio sapere
• Diffondere informazioni e conoscenze sul bosco non solo come luogo per ospitare
specie animali e vegetali, ma anche come ecosistema che fornisce molteplici utilità
dirette e indirette all’uomo
• Scoprire le molteplici funzioni positive del bosco ed in particolare quelle legate
all’acqua (conservazione, filtrazione e protezione del suolo).
• Prendere consapevolezza dell’importanza di preservare le risorse bosco e acqua
per le generazioni future .
• Sensibilizzare tramite i bambini le famiglie ad una più corretta gestione dei
soprassuoli forestali in particolare in funzione della prevenzione idrogeologica.
Programma:questo percorso didattico si prefigge di condurre i bambini alla scoperta
dell'ecosistema bosco e alla comprensione del prezioso ruolo che gli alberi hanno nella
vita del nostro pianeta come “polmoni della Terra”.
I boschi e le foreste non solo ci regalano tranquillità,pace e prodotti ma servono anche a
contrastare fenomeni come l'aridità e il degrado del territorio,a garantire la fertilità del
suolo, a assorbire grandi quantità di anidride carbonica e a prevenire frane ed erosioni.
Questa funzione è nota fin dai tempi antichi, ma solo da poco si è cominciato a
considerare la foresta come un sistema unitario formato inscindibilmente da suolo e
vegetazione, rendendo evidenti i complessi effetti idraulici di cui essa è capace più di
qualunque altro popolamento arbustivo o erbaceo. Secondo le vedute più moderne, gli
alberi non sono in realtà che una parte, per quanto essenziale, di tale sistema integrato,
alla costruzione del quale partecipano migliaia di organismi animali e vegetali.
“Ricorda che noi (alberi) viviamo anche senza di voi (uomini), ma voi non potete vivere
senza di noi.” (L'albero -Shel-).
Durante il primo incontro in classe parleremo dei cambiamenti climatici e della carenza
idrica,fenomeni che saranno poi evidenti durante l’uscita in Valle Orsigna,dove i ragazzi
potranno vedere in pratica cosa hanno causato tali fenomeni in natura .
Nell’incontro conclusivo porteremo i ragazzi a riflettere sui modi in cui viene usata l’acqua
nel quotidiano,sia in forma diretta che in forma indiretta,parleremo dell’impronta idrica e
cercheremo di trovare delle buone pratiche per il risparmio di questa preziosa risorsa.
Durata: si prevedono un incontro in classe della durata di 2 ore, una uscita in Valle
Orsigna della durata di 4 ore e un incontro conclusivo in classe della durata di 2 ore.

4) L’ACQUA IN AGRICOLTURA

Destinatari: classi IV e V scuole primarie e scuole secondarie di primo grado.
Strumenti didattici: dispense, esperimenti sulla crescita delle piante (in relazione alla
disponibilità idrica) e sulla permeabilità dei vari tipi di terreno
Obiettivi
• Comprendere che l’acqua è un elemento indispensabile per la vita.
• Prendere coscienza che esistono problemi legati all’assenza dell’acqua.
• Trovare semplici regole per un uso corretto dell’acqua relative alla vita di un
bambino.
• Capacità di comprendere che l’acqua è un elemento indispensabile per la crescita e
lo sviluppo delle piante.
• Capacità di formulare ipotesi nella semina con e senza acqua, capire l'importanza
delle lavorazioni del terreno.
• Capacità di osservazione del fenomeno e analisi dei fatti.
• Capacità di ricostruire verbalmente le tappe dell’esperienza vissuta.
Programma: l’agricoltura assorbe la maggior parte delle risorse idriche. Si calcola che a
livello mondiale circa il 70% dell’acqua prelevata dai fiumi, dai laghi e dalle falde
sotterranee sia destinato all’irrigazione. Attualmente il 30-40% delle disponibilità di prodotti 

Diventa quindi necessario migliorare la gestione della risorsa acqua in campo agricolo
attraverso l'adozione di semplici accorgimenti ad esempio tagliando gli sprechi, 
semplicemente acquistando prodotti di stagione, di provenienza locale o nazionale, 
prodotti biologici ecc.

Il primo incontro è focalizzato sulla spiegazione di quanti e in quali modi è usata l’acqua e
in che differenze tra le varie parti del mondo, in modo da arrivare a riflettere sul nostro
personale uso di tale risorsa per introdurre il concetto di impronta idrica.
L’uscita in Valle Orsigna ci permetterà di conoscere come si coltiva oggi a scopo di
autosostentamento con pratiche che rispettano il buon uso dell’acqua e ci permetterà di
vedere com’è cambiato il territorio a causa dei cambiamenti climatici in atto, riflettendo sui 

Nell’incontro conclusivo sarà sviluppato il concetto di impronta idrica e,tramite le riflessioni 
impronta.

Durata: è previsto un incontro introduttivo in classe di 2 ore, un’uscita in Valle Orsigna
della durata di 4 ore e un incontro d conclusivo in classe della durata di 2 ore