Ass. Castanea

"Un Patto per l'Acqua"

Associazione Castanea


Referente: Claudia Capponi
Cell. tel. 340 4952075
mail: info@associazionecastanea.com


1) ACQUA DA LAVORO: REPORTAGE DELL'USO DELLA RISORSA SUL TORRENTE OMBRONE

Destinatari: classi IV e V della scuola primaria e classi I, II e III della scuola secondaria di
I grado

Strumenti didattici: per la realizzazione del percorso didattico ci si avvarrà di
presentazioni, filmati e immagini,questi ultimi anche realizzati durante le fasi del percorso
stesso, visualizzati in classe conl'utilizzo di pc e videoproiettore da noi forniti;
Nelle fasi all'aperto saranno utilizzati semplici strumenti di misurazione del livello
dell'acqua quali canne, metro ecc.
Le lezioni saranno seguiranno un approccio partecipato (brainstorming e mappe
concettuali).Durante il percorso saranno consegnati materiali didattici su supporto digitale,
duplicabile per ogni studente della classe e schede per i rilievi di campagna e interviste. Al termine del percorso il progetto sarà inserito all'interno di un blog dedicato a cui studenti,
insegnanti e genitori potranno accedere, per leggere e inserire contenuti.

Obiettivi: conoscere la gamma di attività umane che hanno attinenza con l'acqua e
approfondire i diversi settori di utilizzo della risorsa acqua. Saper individuare le principali
tracce della mancanza di acqua e farne esperienza diretta sul territorio. Approfondire le
cause della carenza idrica. Acquisire la capacità di raccogliere dati, elaborare misurazioni
e metterle in relazione. Promuovere comportamenti virtuosi rispetto alla risorsa acqua nei
ragazzi che frequentano le scuole e in particolare stimolare senso critico e scelte
consapevoli. Promuovere un approccio interdisciplinare allo studio in modo da stimolare
una visione olistica degli argomenti e delle problematiche degli ecosistemi.

Programma: I incontro: lezione introduttiva sull’acqua e sulle problematiche legate alla
sua carenza/presenza a livello mondiale; anche in conseguenza dei i cambiamenti
climatici, l’utilizzo passato e presente di questa risorsa da parte dell’uomo per le proprie
attività a livello planetario e a livello nazionale (dal suo utilizzo come forza meccanica in
lavori tradizionali quali la macinatura dei cereali e delle castagne al suo attuale utilizzo in
agricoltura, nell’industria o come forza idroelettrica) e a livello di singola famiglia attraverso la misurazione del relativo indice di consumo idrico. Distribuzione del materiale per l'uscita e organizzazione del reportage.
II incontro: uscita/reportage sul territorio. Mattinata in cammino da San Felice (PT) ai laghi
Primavera (PT), lungo il torrente Ombrone, alla scoperta delle attività produttive legate al
corso d'acqua e di come queste influiscano variandone la quantità e la qualità. Nel corso
dell'escursione si procederà alla misurazione, in due punti, della portata e dell'altezza di
falda, e si procederà con una visita e un'intervista, eseguita da parte dei ragazzi, alle
principali attività economico-produttive presenti sul tratto di torrente percorso
(visita/intervista alla cartiera di Capostrada, visita/intervista ai vivai lungo il torrente,
visita/intervista ai laghi di pesca sportiva). Si cercherà insieme di rispondere al quesito se
sia possibile promuovere attività economiche virtuose e rispettose dell'equilibrio idrico di
un ecosistema.
III incontro: analisi e elaborazione dei dei dati raccolti in una relazione finale e
impostazione dell'articolo da inviare ai giornale locali. Considerazioni sull’utilizzo che viene
fatto dell’acqua e conclusioni sulle buone pratiche da mettere in atto singolarmente e
come collettività. Inserimento dell'articolo nel blog dedicato “Rinnoviamoci” e collegamento
al sito dell’Associazione.

Durata:il percorso, di 8 ore complessive, è articolato come di seguito descritto
I incontro (1ora) lezione partecipata;
II incontro (6 ore) uscita sul territorio;
III incontro (1ora) elaborazione dei dati raccolti e preparazione del prodotto finale. Note
Gli spostamenti sono a carico degli studenti.

2) I SENTIERI DELLA PIOGGIA: IL CAMMINO DELL'ACQUA ATTRAVERSO IL
NOSTRO TERRITORIO, AL GIORNO D'OGGI.

Destinatari: classi IV e V della scuola primaria e classi I, II e III della scuola secondaria di
I grado.

Strumenti e materiali didattici: per la realizzazione del percorso didattico ci si avvarrà di presentazioni, filmati e immagini, questi ultimi anche realizzati durante le fasi del percorso stesso, visualizzati in classe con l'utilizzo di pc e videoproiettore da noi forniti; in ambiente aperto potranno allo scopo cartelli informativi dotati di apposito supporto al fine di essere comodamente visualizzati dagli studenti. Le lezioni seguiranno un approccio partecipato con brainstorming e utilizzando mappe concettuali. Durante il percorso saranno consegnati materiali didattici su supporto digitale, duplicabile per ogni studente della classe. Al termine del percorso il progetto sarà inserito all'interno di un blog dedicato a cui studenti, insegnanti e genitori potranno accedere, per leggere e inserire contenuti.

Obiettivi: approfondire le cause della carenza idrica e del dissesto idrogeologico.
Acquisire la capacità di raccogliere dati, elaborare misurazioni e metterle in relazione.
Promuovere comportamenti virtuosi rispetto alla risorsa acqua nei ragazzi che frequentano
le scuole e in particolare stimolare il senso critico. Promuovere un approccio interdisciplinare allo studio in modo da stimolare una visione olistica degli argomenti e
delle problematiche degli ecosistemi.

Programma: I incontro:prima parte di lezione introduttiva sull’acqua e sulle problematiche legate alla sua carenza/presenza a livello mondiale; l’utilizzo passato e presente di questa risorsa da parte dell’uomo per le proprie attività a livello planetario e a livello nazionale (dal suo utilizzo come forza meccanica in lavori tradizionali quali la macinatura dei cereali e delle castagne al suo attuale utilizzo in agricoltura, nell’industria o come forza idroelettrica) e a livello di singola famiglia attraverso la misurazione del relativo indice di consumo idrico. Seconda parte dedicata alla realizzazione di un modello in creta del territorio e simulazione in classe di fenomeni precipitativi, per visualizzare le differenze tra territorio gestito e territorio non gestito. 
II incontro uscita sul territorio alla ricerca dei sentieri dell'acqua sulle colline pistoiesi, canalette di scolo, sciacqui, terrazzamenti e passaggi d'acqua sottostrada. Dove sono presenti e dove no, dove i “sentieri” sono liberi, dove ostruiti. Seguire il percorso dell'acqua e osservane le conseguenze, gli smottamenti e le frane, come l'uomo ha ripristinato le strade dell'acqua nella sistemazione dei dissesti idrogeologici. Durante l’escursione sarà affrontato il tema dell’intensificarsi degli eventi meterologici estremi e, più in generale, dei cambiamenti climatici.
III incontro analisi e elaborazione dei dati raccolti in una relazione finale e impostazione
dell'articolo da inviare ai giornale locali. Considerazioni sull’utilizzo che viene fatto
dell’acqua e conclusioni sulle buone pratiche da mettere in atto singolarmente e come
collettività. Inserimento dell'articolo nel blog dedicato “Rinnoviamoci” e collegamento al
sito dell’Associazione.

Durata: il percorso, di 8 ore complessive, è articolato come di seguito descritto I incontro
(2 ore) lezione partecipata; II incontro (5 ore) uscita sul territorio; III incontro (1 ore)
elaborazione dei dati raccolti e preparazione del prodotto finale.
Gli spostamenti sono a carico degli studenti.

3) IL PARADOSSO DELL’ACQUA

Destinatari: classi IV e V della scuola primaria e classi I, II e III della scuola secondaria di
I grado

Strumenti didattici: I percorsi si avvarranno di presentazioni, filmati ed immagini su
supporto digitale. Saranno inoltre distribuite schede per la valutazione della qualità delle
acque e schede per la determinazione dei macroinvertebrati. Al termine del percorso il
progetto sarà inserito all'interno di un blog dedicato, a cui studenti, insegnanti e genitori
potranno accedere, per leggere e inserire contenuti.

Obiettivi: portare i ragazzi alla consapevolezza che la crisi di approvvigionamento idrico
mondiale non dipende soltanto dalla crescita senza limiti dei consumi e dall'enormità degli
sprechi, ma anche dal forte peggioramento qualitativo che interessa le acque e le falde.
Stimolare i ragazzi a ricercare le cause di questo paradosso nella realtà a noi vicina,
facendo esperienza diretta sul territorio e verificando gli effetti di un peggioramento
qualitativo delle acque fluviali o torrentizie.

Programma: I incontro Lezione introduttiva sull’acqua, laboratorio e ricerca di gruppo sulle cause della carenza idrica (cambiamenti climatici, gestione sbagliata del territorio, abuso) attraverso analisi di materiale vario (ritagli di giornali, foto, filmati, racconti dei ragazzi su quanto dicono nonni/vicini/scuola/media); discussione sui vari settori di utilizzo passato e presente di questa risorsa da parte dell’uomo per le proprie attività a livello planetario e a livello locale (dal suo utilizzo come forza meccanica in lavori tradizionali quali la macinatura dei cereali e delle castagne al suo attuale utilizzo in agricoltura, nell’industria o come forza idroelettrica) riflessioni sull’utilizzo che ne facciamo a livello personale e in famiglia: la nostra impronta idrica. Introduzione sui metodi di valutazione della qualità delle acque. Metodo IFF, indice di funzionalità fluviale e metodo IBE, indice biotico esteso. Valutazione degli effetti degli inquinanti sulle comunità degli organismi fluviali (macroinvertebrati quali insetti, crostacei e molluschi) e sulla funzionalità dell’intero ecosistema fluviale. 
II incontro Uscita sul territorio lungo tratto di fiume o torrente in area non antropizzata e successivamente in area antropizzata per raccolta dati con metodo IBE e/o IFF. III incontro Analisi e confronto dei dati raccolti durante l’uscita dai vari gruppi; impostazione lavoro per la redazione di un articolo (o di altro strumento di comunicazione) che descriva, con foto e testi, i risultati dello studio, con considerazioni sull’utilizzo che viene fatto dell’acqua e conclusioni sulle buone pratiche da mettere in atto singolarmente e come collettività: cosa fare in famiglia e nell’istituto scolastico. Inserimento dell'articolo nel
blog dedicato “Rinnoviamoci” e collegamento al sito dell’Associazione.

Durata: il percorso, di 8 ore complessive, è articolato come di seguito descritto I incontro
(2 ore) lezione partecipata e laboratorio in aula; II incontro (5 ore) uscita sul territorio lungo tratto di fiume o torrente; III incontro (1 ora) lezione partecipata in classe sulle buone pratiche ed impostazione di un prodotto di comunicazione sull’Acqua come Bene Comune e sul percorso svolto (reportage conclusivo sull’uscita) da consegnare alle famiglie.
Gli spostamenti sono a carico degli studenti.

4) Il METEREOLOGO

Destinatari: classi IV e V della scuola primaria e classi I, II e III della scuola secondaria di
I grado

Strumenti didattici: i percorsi si avvarranno di presentazioni, filmati ed immagini su
supporto digitale. Per questo percorso gli studenti dovranno reperire alcuni materiali di
riciclo per la realizzazione di un pluviometro. Al termine del percorso il progetto sarà
inserito all'interno di un blog dedicato a cui studenti, insegnanti e genitori potranno
accedere, per leggere e inserire contenuti.

Obiettivi: introdurre l'alunno/a alla conoscenza delle problematiche legate all'acqua, quali
carenza idrica a livello mondiale, utilizzo per le varie attività umane, inquinamento e
qualità, sprechi ed interessi economici per arrivare infine a promuovere comportamenti e
stili di vita virtuosi. Approccio interdisciplinare all’argomento (scienze, geografia, storia,
letteratura).

Programma: I incontro: durate il primo incontro in classe, attraverso l’analisi di materiale
vario (ritagli di giornali, foto, filmati, serie storiche delle temperature e precipitazioni locali ed esperienze personali) faremo una lezione introduttiva sul clima terrestre, sul
cambiamento dal secolo scorso ad oggi (ritiro dei ghiacci, temperature medie....), sulle
cause che lo influenzano e sull'impatto causato dall'uomo; arriveremo a dimostrare come
tutti questi cambiamenti influenzano la disponibilità di acqua dolce che noi utilizziamo per
vivere (desertificazione di alcune aree, sommersione di altre per innalzamento livello dei
mari, piogge torrenziali che non concorrono al riempimento delle falde ma creano frane e
smottamenti.....). Misurazione dell’indice di impatto idrico di ogni studente e comportamenti e buone pratiche per ridurre il consumo di acqua, considerazioni sul suo utilizzo e sulle buone pratiche da mettere in atto singolarmente e come collettività.
II incontro: divisione della classe in gruppi, ognuno dei quali realizzerà un pluviometro con semplici materiali di recupero. Successivamente un pluviometro sarà sistemato nel
giardino/cortile della scuola e gli altri a casa dei ragazzi cercando di distribuirli in modo
uniforme sul territorio. Spiegheremo come istallare il pluviometro e come effettuare una
corretta misurazione dell'acqua raccolta, l’importanza di quantificare e monitorare i
fenomeni atmosferici attraverso strumenti scientifici per rendersi conto delle caratteristiche delle piogge (frequenza, aumento degli eventi intensi) e confronteremo le serie storiche del nostro territorio. Tutti questi dati saranno la base per parlare dell'importanza di una corretta pianificazione territoriale che tenga conto della prevenzione dei rischi idrogeologici, degli sprechi idrici ma anche della scarsità della risorsa acqua.
III incontro: visita ad una stazione meteorologica nel territorio provinciale.

Durata: il percorso, di 8 ore complessive, è articolato come di seguito descritto I incontro
(2 ore) lezione partecipata e laboratorio in aula; II incontro (2 ore) realizzazione
pluviometro; III incontro (4 ore) uscita presso stazione meteorologica;
Gli spostamenti sono a carico degli studenti.

5) L’ACQUA E LA TOPONOMASTICA

Destinatari: classi IV e V della scuola primaria e classi I, II e III della scuola secondaria di
I grado

Strumenti didattici: i percorsi si avvarranno di presentazioni, filmati ed immagini su
supporto digitale. Saranno inoltre fornite schede didattiche e cartografie del nostro
territorio. Al termine del percorso il progetto sarà inserito all'interno di un blog dedicato, a cui studenti, insegnanti e genitori potranno accedere, per leggere e inserire contenuti.

Obiettivi: la toponomastica è una disciplina fondamentale per lo studio della realtà locale
in quanto ci permette una lettura capillare del territorio e della sua evoluzione nel tempo.
Permette di recuperare informazioni su realtà geografiche e storiche precedenti all’attuale. In particolare la toponomastica legata all’acqua potrà stimolare i ragazzi a capire l’importanza che da sempre questa ha avuto per l’uomo, sia come prezioso elemento, sia come minaccia. I ragazzi capiranno che non solo gli idronimi classici relativi a fiumi, torrenti, ruscelli e laghi indicano la presenza di acqua, ma anche altri nomi di luogo che, in maniera meno diretta, ad essa fanno riferimento, “parlandoci” di cambiamenti climatici, di tradizioni e antiche attività lavorative strettamente legate all’elemento acqua. Il percorso avrà un approccio interdisciplinare all’argomento (scienze, geografia, storia, letteratura).

Programma: I incontro Lezione introduttiva sull’acqua, laboratorio e ricerca di gruppo sulle cause della carenza idrica (cambiamenti climatici, gestione sbagliata del territorio, abuso) attraverso analisi di materiale vario (ritagli di giornali, foto, filmati, racconti dei ragazzi su quanto dicono nonni/vicini/scuola/media); discussione sui vari settori di utilizzo passato e presente di questa risorsa da parte dell’uomo per le proprie attività a livello planetario e a livello locale (dal suo utilizzo come forza meccanica in lavori tradizionali quali la macinatura dei cereali e delle castagne al suo attuale utilizzo in agricoltura, nell’industria o come forza idroelettrica); riflessioni sull’utilizzo che ne facciamo a livello personale e in famiglia: la nostra impronta idrica. Introduzione alla cartografia e alla lettura delle carte per ricercare i toponimi che richiamino la presenza dell’acqua. 
II incontro Uscita sul territorio alla ricerca della presenza dell’acqua nei luoghi indicati dalla toponomastica e in particolar modo nei luoghi dove è possibile osservare un suo utilizzo per attività lavorative tradizionali o moderne. Foto e compilazione di schede per l’elaborazione di un reportage da redigere successivamente. 
III incontro Analisi e confronto dei vari reportage sull’uscita effettuata, con considerazioni sulla presenza/assenza dell’acqua, importanza storica nelle attività umane e quant’altro emerso. Considerazioni sull’utilizzo che viene fatto dell’acqua e conclusioni sulle buone pratiche da mettere in atto singolarmente e come collettività: cosa fare in famiglia e nell’istituto scolastico. Inserimento del percorso nel blog dedicato “Rinnoviamoci” e collegamento al sito dell’Associazione.

Durata: il percorso, di 8 ore complessive, è articolato come di seguito descritto I incontro
(2 ore) lezione partecipata e laboratorio in aula; II incontro (5 ore) uscita sul territorio; III
incontro (1 ora) lezione partecipata in classe sulle buone pratiche ed impostazione di un
prodotto di comunicazione sull’Acqua come Bene Comune e sul percorso svolto
(reportage conclusivo sull’uscita) da consegnare alle famiglie.
Gli spostamenti sono a carico degli studenti.

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