martedì 25 dicembre 2012

Tutti i percorsi di Rinnoviamoci




Referente:
Antonio Sessa tel: 3290739870
Lucia Bonacchi tel 3492203367


1) Energyòpoli
Gioco di società (6 ore)
Destinatari: classi II, III della scuola primaria e secondarie di secondo grado con sbocco pedagogico
Strumenti didattici: il laboratorio prevede che il lavoro svolto sia pratico fin dal primo incontro, fornendo nozioni di risparmio e riciclo dei materiali durante lo svolgimento del progetto stesso in classe. Si forniranno immagini a riguardo puramente esplicative, che mostrino esempi concreti di risparmio energetico.
Obiettivi: guidare al risparmio energetico con semplici e basilari nozioni, indurre un riutilizzo creativo di rifiuti di varia natura, fornire un’educazione ambientale da poter rielaborare in ogni momento.
Programma: si prevede che ciascun alunno riutilizzi del materiale da riciclo per la realizzazione vera e propria del gioco, portato in parte dagli operatori e in parte dai ragazzi stessi.
Si lavora in piccoli gruppetti, per poi riunire il tutto in un unico manufatto.
Si tratta di costruire un gioco di società in cui le pedine/giocatori devono progettare lungo il percorso/città alcuni fabbricati, secondo i dettami di risparmio energetico.
Si realizzano la pedana di gioco, le pedine e gli accessori, le carte dei possedimenti, le schede tecniche costruttive con i relativi costi e risparmi, le banconote di scambio, le carte di Calamità e di Inquinamento.
Il costo di investimento sarà proporzionale alle tecnologie utilizzate.
Il costo di permanenza della pedina sulla proprietà sarà proporzionale al consumo energetico dell’edificio.
Ad ogni angolo saranno presenti le carte di Calamità e Inquinamento a complicare l’avanzamento del percorso.
Si termina il gioco entro una durata massima di tempo.
Le difficoltà tecnologiche introdotte saranno proporzionali all’età degli alunni.
Durata: si prevede un numero di 3 incontri di 2 ore ciascuno, organizzati in laboratorio attivo partecipato per tutti gli incontri; in seguito ad una prima introduzione teorica agli argomenti, il lavoro è sempre pratico e vengono fornite le nozioni necessarie allo sviluppo dei temi durante lo svolgimento dell’attività stessa.

OSSERVAZIONE: per le classi degli Istituti Superiori si intende tale laboratorio come didattico di educazione ambientale, ma anche come suggerimento di gioco da realizzarsi in ambito pedagogico dai ragazzi stessi, divenuti formatori a loro volta in seguito al termine del percorso scolastico.

2) LA STORIA DEI MATERIALI
Riciclando s’impara (6 ore)
Destinatari: classi di scuola primaria (I, II, III) e scuole secondarie di secondo grado
Strumenti didattici: nello svolgimento delle lezioni verranno utilizzati strumenti audiovisivi con proiezioni di slides power point e foto, seguiti da discussioni con il coinvolgimento della classe.
Obiettivi: far acquisire ai bambini le conoscenze di base sul problema dei rifiuti e sulla modalità di raccolta dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata nella particolare tipologia del porta a porta attivata sul territorio
sensibilizzare i bambini sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine di avviare al riciclaggio più rifiuti possibile.
sapere cosa compro per capire cosa butto, imparare a fare una sana spesa consapevole
riconoscere alcuni elementi che inquinano l’ambiente
Programma: Storia dei materiali e oggetti di uso comune (filiere merceologiche principali: metalli, vetro, plastiche, carta, poliaccoppiati, tessuti, legno...), anche con l'ausilio di video e filmati, adatti alle classi di scuole elementari.
- Ricostruzione del percorso dei precedenti materiali a partire dalla fine del loro utilizzo, una volta, cioè, divenuti rifiuti.
- Panoramica sulla filiera del riciclo dei materiali nel contesto regionale, con filmati degli impianti toscani di avvio al riciclo.
- Differenza, letterale e concettuale, tra smaltimento, raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo.
- Stili di vita e abitudini, individuali e collettive, largamente diffuse per minimizzare la produzione degli imballaggi, ovvero la strategia europea della riduzione a monte dei rifiuti.
- Ulteriori riflessioni sulle implicazioni ambientali e socio-economiche della gestione del ciclo integrale dei rifiuti.
Durata: si prevede un numero di 6 incontri di un’ora ciascuno per le scuole elementari, mentre si differenzia per la scuola superiore portando il numero degli incontri a 3 di 2 ore ciascuno, organizzati in laboratorio partecipato per tutti gli incontri, mediante spiegazioni di video, immagini, riviste ed oggetti esplicativi.
Si intende che anche il carico delle nozioni sarà calibrato in funzione dell’età degli alunni.

3) La squadra dei risparmini
Laboratorio di rielaborazione e recupero di materie seconde (6 ore)
Destinatari: classi di scuola primaria (I, II, III)
Strumenti didattici: il laboratorio prevede che il lavoro svolto sia pratico fin dal primo incontro, fornendo nozioni di risparmio e riciclo dei materiali durante lo svolgimento del progetto stesso in classe. Si forniranno immagini a riguardo puramente esplicative, libri e riviste che mostrino esempi concreti sull’argomento trattato, ma senza lezioni teoriche che risulterebbero di difficile coinvolgimento.
Obiettivi: guidare al risparmio energetico con semplici e basilari nozioni, al riutilizzo in modo creativo di rifiuti di varia natura, alla creazione di un nuovo oggetto da altri, ad un’educazione ambientale da poter rielaborare in ogni momento.
Programma: si prevede che ciascun allievo riutilizzi del materiale da riciclo (una bottiglia, una lattina, qualche tappo, qualche pezzo di stoffa, plastica, gommapiuma, carta di giornale) non pericoloso (da evitare bottiglie di vetro, oggetti taglienti, fili elettrici, oggetti meccanici), fornito dalla struttura che collabora alla realizzazione del progetto e che mette a disposizione materiale e locali, oppure portati da casa direttamente, favorendo in questo modo anche un’educazione allo scambio reciproco.
Si prevede di lavorare in divisione a gruppi: i “Lavorini” e i “Misurini”, che diventano automaticamente i “Risparmini” al termine del laboratorio.
Viene creato, riutilizzando materiale di scarto di cui si osservino i consumi e i risparmi, un oggetto finale (un piccolo plastico di un nucleo abitativo) che simuli lo sfruttamento delle energie alternative e che non produca rifiuti.
Si analizzano le tematiche di risparmio dell'acqua, dello sfruttamento del sole e degli effetti dei consumi sulla terra: si impara mentre si lavora!
In Particolare, il gruppo denominato dei “Lavorini” produce materialmente i lavori, il gruppo dei “Misurini” redige una tabella ad ogni incontro sui consumi del materiale riciclato e risparmiato per il controllo del lavoro stesso. I gruppi cambiano ad ogni incontro, estraendo a sorte, in modo da permettere il crearsi di un’omogeneità lavorativa.
Durata: si prevede un numero di 3 incontri di 2 ore ciascuno, organizzati in laboratorio attivo partecipato per tutti gli incontri; in seguito ad una prima introduzione teorica agli argomenti, il lavoro è sempre pratico e vengono fornite le nozioni necessarie allo sviluppo dei temi durante lo svolgimento dell’attività stessa, mediante spiegazioni di immagini, riviste ed oggetti esplicativi.

4) IL MONDO DEL RICICLO
Destinatari: Il progetto è indirizzato ai bambini della scuola dell’infanzia vuol essere per loro una prima proposta di attenzione verso la natura e l’ambiente e verso segni ed immagini che li circondano per aiutarli, da subito, a sviluppare le loro capacità percettive.
Strumenti didattici: Lo svolgimento delle lezioni saranno di tipo frontale, con l’utilizzo di libri adatti.
Obiettivi: La nostra epoca, i ritmi che la nostra società impone sulla vita di ognuno di noi, le mode e gli stili di vita che la stessa ci propone, ci portano spesso ad estraniarci dall’ambiente che ci circonda, conducendoci in una sfera spazio-temporale focalizzata su se stessi; si perde così di vista l’importanza dei rapporti esistenti con l’altro o l’altra cosa, rapporti che in realtà rappresentano i punti centrali dell’essere di ognuno di noi.
E’ necessario, oggi più che mai, ribadire la necessità di creare un nuovo atteggiamento nei confronti dell’ambiente, un nuovo sentimento, un atteggiamento di rispetto, di consapevolezza di appartenere ad un ecosistema tanto complesso quanto delicato, di cui facciamo parte, partendo dai più piccoli per arrivare al cuore dei più grandi, con un progetto innovativo che vede la sua sede operativa all’interno della scuola dell’infanzia con la stretta collaborazione delle educatrici e dei bambini.
La gestione dei rifiuti urbani è diventato uno tra i problemi complessi che la nostra società deve affrontare e risolvere e alla quale non può più sottrarsi per garantirsi la possibilità di uno sviluppo che non comprometta in modo irreversibile la disponibilità di risorse naturali e garantisca un ambiente intatto per le prossime generazioni: da anni viviamo in uno stato di marcata criticità, che si ripercuote negativamente sulle condizioni ambientali, sanitarie ed economiche delle nostre comunità locali, con un riscontro anche visivo poco edificante.
Il programma prospetta un percorso educativo che consente un graduale approfondimento delle tematiche in funzione della particolare età degli interlocutori, con il preciso scopo di rafforzare le conoscenze dei bambini riguardo tematiche ambientali e dell'importanza della raccolta differenziata, nonché fare acquisire alle nuove generazioni, la cultura ambientale attraverso il gioco ed a proteggere il verde, mediante comportamenti ed azioni responsabili e far prendere coscienza della necessità di modificare la relazione uomo - natura, passando da una concezione del mondo che vede l'uomo dominante sulla natura, ad una visione in cui l'uomo e la natura sono parti inseparabili di un unico ecosistema.

Gli obiettivi generali sono:
  • far acquisire ai bambini le conoscenze di base sul problema dei rifiuti e sulla modalità di raccolta dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata nella particolare tipologia del porta a porta attivata sul territorio
  • sensibilizzare i bambini sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine di avviare al riciclaggio più rifiuti possibile.
  • Riconoscere e differenziare le caratteristiche proprie di persone, animali e oggetti
  • Riconoscere alcuni elementi che inquinano l’ambiente

Programma: Le lezioni saranno così ripartite
1 lezione
  1. COSA SONO I RIFIUTI
  2. IN QUALI CASSONETTI VANNO CONFERITI
  3. IMPARIAMO A CONOSCERE I DIVERSI MATERIALI
  4. LETTURA: “LE 10 REGOLE PER AIUTARE IL MIO PIANETA”
2 lezione
  1. LABORATORIO: COSA POSSIAMO REALIZZARE CON I MATERIALI DI SCARTO
  2. LETTURA: “WINNIE THE POOH E QUANTE COSE PREZIOSE”
3 lezione
  1. LA CARTA, DOVE LA METTO E COSA VIENE FUORI DAL SUO BUON RICICLO
  2. LETTURA: “WINNIE THE POOH E L’ALBERO PREFERITO”
4 lezione
  1. DAL RICICLO DEGLI ORGANICI COSA VIENE FUORI?
  2. COS’è LA COMPOSTIERA? E IL COMPOST? COME FUNZIONA?
  3. LETTURA: “UNA GIORNATA NEL PARCO”
5 lezione
  1. LA CAMPANA E I RIFIUTI SPECIALI E INGOMBRANTI
  2. LABORATORIO: FACCIAMO IL GIRO DELL’ISOLATO PER VEDERE COSA SI PUO’ TROVARE VICINO AI CASSONETTI
6 lezione
  1. LABORATORIO FINALE PER CREARE TUTTO CIO’ CHE CI SUGGERISCE LA FANTASIA
Durata: Vengono previste 6 lezioni in totale da un’ora, di breve durata, per la altrettanto breve attenzione di bambini così piccoli.

5) IL PIANETA DEL RICICLO
Destinatari: Il progetto è rivolto ai bambini delle scuole primarie
Strumenti didattici: Nello svolgimento delle lezioni verrano utilizzati strumenti audiovisivi con proiezioni di slides power point e foto, seguiti da discussioni con il coinvolgimento della classe.
Obiettivi: far acquisire ai bambini le conoscenze di base sul problema dei rifiuti e sulla modalità di raccolta dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata nella particolare tipologia del porta a porta attivata sul territorio
  • sensibilizzare i bambini sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine di avviare al riciclaggio più rifiuti possibile.
  • Sapere cosa compro per capire cosa butto, imparare a fare una sana spesa consapevole
  • Riconoscere alcuni elementi che inquinano l’ambiente

Programma: Il programma verterà sullo sfruttamento delle risorse e lo smaltimento dei rifiuti che sono tra le ragioni primarie del nostro rovinoso impatto sulla terra, toccando tematiche di estrema attualità.
La tecnologia ha reso economici e facilmente disponibili i beni di consumo e i servizi nei paesi più ricchi, dove si consumano risorse in misura sproporzionata rispetto alla nostra percentuale demografica.
Se nel mondo ognuno cercasse di vivere allo stesso livello di consumo dei Paesi industrializzati, il risultato, considerati gli attuali metodi di produzione, sarebbe senza dubbio disastroso.
Un secolo fa, l’economista e sociologo Thorstein Veblen, ha coniato il termine consumo vistoso per descrivere l’acquisto solo per impressionare gli altri.
Oggi occorre più spazio per tenere tutta la roba che compriamo, una volta che possediamo le cose, ci accorgiamo che non ci rendono felici,giovani e belli, brillanti e interessanti come promesso.
Così compriamo ancora di più per cercare di riempire il senso di vuoto, al punto di non disporre del tempo per le cose vere e importanti della vita.
Alcuni sociologi definiscono questa tendenza all’accumulo “affluenza”: un numero crescente di persone rimangono incastrate in un circolo vizioso, lavorano freneticamente per comprare cose di cui non hanno bisogno, così da risparmiare tempo per lavorare ancora più a lungo.
Ovviamente non potremo mai ridurre i nostri consumi a zero, però per acquistare i nostri prodotti possiamo prendere decisioni sensate e coscienti e scegliere almeno quelli che generano i danni minori all’ambiente in termini di produzione, uso e smaltimento.
Al crescere della domanda dei consumatori di prodotti eco-compatibili, i fabbricanti, i produttori alimentari e i commercianti virano su beni più sicuri e sostenibili.
Molte aziende, anche dopo numerose richieste da parte di un gran numero di consumatori, si stanno adattando velocemente per trarre vantaggi dal consumismo verde.
In tutto il mondo le persone vanno acquisendo una consapevolezza sempre maggiore dei pericolosi effetti dell’inquinamento sulla salute e sul benessere ed esistono svariate possibilità di azione collettiva per determinare i cambiamenti sociali.
Ecco perché la comunicazione è una componente essenziale in un buon programma di gestione dei rifiuti, laddove è finalizzata a promuovere la riduzione, la raccolta differenziata e la valorizzazione dei rifiuti solidi urbani e per informare nello specifico i bambini delle scuole elementari sulle norme a cui attenersi nella loro gestione e conferimento, ma non solo, è fondamentale quando è volta ad informare sulla nascita di un prodotto che darà origine ad un rifiuto, e al processo che segue alla sua morte o trasformazione e riutilizzazione.
L’obiettivo fondamentale della comunicazione e quindi di queste lezioni con i bambini è, dunque, quello di arrivare a comprendere che l’insieme delle azioni consapevoli di tutti grandi e piccini lascia un segno importante nella vita di tutti i giorni nei confronti dell’ambiente che ci circonda.
  1. SVILUPPO SOSTENIBILE
  2. IL CICLO DEI RIFIUTI
  3. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E LA RACCOLTA PORTA A PORTA
  4. LA SPESA CONSAPEVOLE
  5. FOTO E SLIDES SUGLI ARGOMENTI TRATTATI
  6. LABORATORIO RACCOLTA DI FOTO SUGLI ARGOMENTI TRATTATI
Durata: Sono previsti 6 incontri di 1 ore ciascuna.


6) CONSUMO SOLDALE E SVILUPPO SOSTENIBILE
Destinatari: Il progetto e’ rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado
Strumenti didattici: supporto visivo attraverso l’utilizzo di power point e proiettore per computer.
Obiettivi: Spiegare e documentare come l’espressione “sviluppo sostenibile” sia diventata di uso corrente a partire dal 1988, quando nella relazione conclusiva redatta da una commissione delle Nazioni Unite fu definito sostenibile quello sviluppo che “soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai loro”.
Far comprendere come e perché il problema della tutela degli ecosistemi è strettamente connesso con delle strategie per il sottosviluppo e quale sarà il destino della terra se il modello sin qui seguito da una minoranza dell’umanità verrà adottato da un sempre maggiore numero di Paesi mostrando come una crescita dei consumi e del reddito pro capite rappresenta una perdita netta per il nostro pianeta poiché, oltre alle diminuzione di risorse, si affiancano e si sovrappongono una dissipazione e una degradazione dell’energia e della materia.
Programma: Il programma verterà sullo sfruttamento delle risorse e lo smaltimento dei rifiuti che sono tra le ragioni primarie del nostro rovinoso impatto sulla terra, toccando tematiche di estrema attualità.
La tecnologia ha reso economici e facilmente disponibili i beni di consumo e i servizi nei paesi più ricchi, dove si consumano risorse in misura sproporzionata rispetto alla nostra percentuale demografica.
Se nel mondo ognuno cercasse di vivere allo stesso livello di consumo dei Paesi industrializzati, il risultato, considerati gli attuali metodi di produzione, sarebbe senza dubbio disastroso.
Un secolo fa, l’economista e sociologo Thorstein Veblen, ha coniato il termine consumo vistoso per descrivere l’acquisto solo per impressionare gli altri.
Oggi occorre più spazio per tenere tutta la roba che compriamo, una volta che possediamo le cose, ci accorgiamo che non ci rendono felici,giovani e belli, brillanti e interessanti come promesso.
Così compriamo ancora di più per cercare di riempire il senso di vuoto, al punto di non disporre del tempo per le cose vere e importanti della vita.
Alcuni sociologi definiscono questa tendenza all’accumulo “affluenza”: un numero crescente di persone rimangono incastrate in un circolo vizioso, lavorano freneticamente per comprare cose di cui non hanno bisogno, così da risparmiare tempo per lavorare ancora più a lungo.
Ovviamente non potremo mai ridurre i nostri consumi a zero, però per acquistare i nostri prodotti possiamo prendere decisioni sensate e coscienti e scegliere almeno quelli che generano i danni minori all’ambiente in termini di produzione, uso e smaltimento.
Al crescere della domanda dei consumatori di prodotti eco-compatibili, i fabbricanti, i produttori alimentari e i commercianti virano su beni più sicuri e sostenibili.
Molte aziende, anche dopo numerose richieste da parte di un gran numero di consumatori, si stanno adattando velocemente per trarre vantaggi dal consumismo verde.
In tutto il mondo le persone vanno acquisendo una consapevolezza sempre maggiore dei pericolosi effetti dell’inquinamento sulla salute e sul benessere ed esistono svariate possibilità di azione collettiva per determinare i cambiamenti sociali.
Ecco perché la comunicazione è una componente essenziale in un buon programma di gestione dei rifiuti, laddove è finalizzata a promuovere la riduzione, la raccolta differenziata e la valorizzazione dei rifiuti solidi urbani e per informare nello specifico i ragazzi delle scuole superiori sulle norme a cui attenersi nella loro gestione e conferimento, ma non solo, è fondamentale quando è volta ad informare sulla nascita di un prodotto che darà origine ad un rifiuto, e al processo che segue alla sua morte o trasformazione e riutilizzazione.
L’obiettivo fondamentale della comunicazione e quindi di queste lezioni con i ragazzi è, dunque, quello di arrivare a comprendere che l’insieme delle azioni consapevoli di tutti grandi e piccini lascia un segno importante nella vita di tutti i giorni nei confronti dell’ambiente che ci circonda.

Le lezioni saranno cosi’ ripartite:

  1. SVILUPPO SOSTENIBILE
  2. LA GEOGRAFIA DEL SOTTOSVILUPPO
  3. LA SPESA CONSAPEVOLE
  4. IL CICLO DEI RIFIUTI E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
  5. SLIDE SULLA VITA DEI SACCHETTI DI PLASTICA
  6. FOTO E SLIDE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI E TEST DOVE LO BUTTO.

Durata: Lezione frontale della durata di 6 ore.

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